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I virus della mente

Il Covid-19 è un virus che colpisce il nostro corpo, e lascio la ricerca e la cura di questa nuova minaccia a chi di competenza.

Ma non posso non occuparmi dei virus della mente. Per quelli, mi sento chiamata in causa.
Prima di ogni cosa, perché il nostro corpo non è separato dalla mente e un virus della mente diventa un ottimo alleato per l’insediarsi di un virus del corpo. In noi stessi e negli altri. Siamo menti incorporate ed interconnesse.
Inoltre, a differenza dei virus del corpo, i virus della mente non conoscono ostacoli. Non è sufficiente il distanziamento sociale o la mascherina filtrante.
Non c’è vaccino. Passa attraverso le interazioni sociali (anche e soprattutto quelle a distanza, amplificate attraverso i social network o i titoloni incauti dei giornali) e si alimenta ancor più se interrompi ogni interazione sociale.

L’unica cura ai virus della mente è sviluppare un pensiero emotivamente intelligente, oltre che una massiccia dose di etica.
Alcuni dei virus della mente più diffusi in questo momento (non sarò esaustiva):

Catastrofismo: «moriremo tutti».
Non è vero. Non moriremo tutti, ma molte persone, più fragili o semplicemente meno fortunate, sì. Cercare di ridurre i contagi è qualcosa che possiamo controllare attraverso il nostro comportamento responsabile, che va adottato in prima persona e promosso negli altri anche attraverso il nostro esempio e la comunicazione assertiva, calma e determinata. Pensare in modo catastrofico alimenta il tuo virus mentale.

Assolutismo: «è assolutamente necessario, che tutti stiano a casa. Devo denunciare subito le persone che passeggiano sotto casa mia, pubblicare le loro foto e dimostrare a tutti quanto sono irresponsabili».
Non è un pensiero corretto, fai la tua parte stando a casa, non alimentare l’odio sociale. Se conosci le persone che vedi per strada, cerca di convincerle in modo gentile a rientrare. Non puoi mai sapere quali sono le loro motivazioni e quanto siano urgenti. Se sai con certezza che non hanno alcuna motivazione urgente, pensa semplicemente a stare lontano da loro ed a tutelare te stessa/o. Odiarle avvelena anche te e alimenta il tuo virus mentale. 

Intolleranza, insopportabilità, bassa tolleranza alle frustrazioni: «Non posso tollerare una limitazione della mia privacy e della mia libertà individuale». Considera questa fase come transitoria, non lo considerare un obbligo o imposizione ma una misura di protezione che aiuta anche te. Finirà presto. Sviluppare pensieri persecutori alimenta il tuo virus mentale.

Indispensabilità: «Non posso sopportare di essere chiuso in casa. Per me, fare sport, o uscire per una passeggiata è indispensabile». Poche cose sono davvero indispensabili alla sopravvivenza: respirare, bere e mangiare (oltre ad eventuali farmaci per malattie preesistenti o in corso). Assicurati di non compromette nessuna di queste cose. Tutto il resto può aspettare.

Ipercontrollo ed iperprotezione. «La mia famiglia ed io dobbiamo venirne fuori a tutti i costi, non posso permettere che accada nulla!».  Certamente devi fare il possibile per proteggere la tua famiglia e te stesso/a, ma tieni sempre presente che, anche in tempi normali, il controllo totale delle situazioni non è nelle possibilità umane.

Negazione: «è tutta un’incredibile esagerazione. A me non succederà nulla». Te lo auguro con tutto il cuore, ma viviamo un momento nuovo, tante persone stanno facendo una fatica enorme per comprendere la situazione. Si naviga a vista. Non sappiamo se è un’esagerazione. Abbi pazienza e collabora. Se non succederà nulla a te, potrebbe succedere agli altri. È per questo che serve l’etica.

So che non è facile, non tutti sono capaci di modificare e curare i propri virus mentali modificando il proprio pensiero. Ma riconoscere in noi stessi e negli altri un pensiero virale è già un importante passo avanti. Se riconosci i tuoi pensieri, puoi osservarli senza combatterli, accettarli e magari anche scherzarci su.

Perché il tuo virus è molto contagioso, passa attraverso quello che dici o che scrivi sui social, passa attraverso le notizie che condividi, passa attraverso i tuoi comportamenti e le tue scelte.
Se non farà male a te potrebbe farlo agli altri, a tutte quelle persone più fragili che vorresti proteggere o dalle quali vorresti proteggerti.

Aiutamoci a vicenda.

Con un profondo ringraziamento ad Albert Ellis ed ai tanti altri studiosi che mi ispirano parole, pensieri, emozioni ed azioni utili.

#costruiamoilbenecomune #intelligenzaemotiva #metaemozioni

2 Commenti

  • Aldo Maltese

    … meno male che c’è chi come te Antonella e ..come me… che si occupa di sensibilizzare il maggior numero di persone .
    possiamo …se vuoi … cercare anche altri ” motivatori” , unirci a questo obbiettivo e aiutare più gente possibile a proteggersi dal “virus mentale ” questa “chiave salvezza” direi che è preziosa .
    …quando hai qualche minuto entra sulla mia pagina C.R.E.I. bienetre , o sul mio profilo fb Aldo Maltese …in questi giorni sto creando , condividendo e postando materiale che aiuti la gente ad allontanare la paura ed a restare nella Gioia 🙂

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